sabato 2 gennaio 2010

Devo fare la ca...momilla

L'inutile e il superfluo sono una parte molto importante della vita dell'autore. Come spiegare altrimenti le quantità abnormi di programmi televisivi che si sciroppa giorno e notte (South Park, la settantacinquesima replica di Simpson, American Dad, per non parlare del vecchio cruccio che ha nome di Sex and the city, e Letterman, oddio David Letterman). E video, e videogames, e colonne sonore, e giornali, e giornaletti, e fumetti, e...
Ma è innegabile il desiderio che lui cova di comprendere come va il mondo, di spaziare (troppo pigro per viaggiare, o forse forse no...). Vediamo un pò come funziona facebook: e l'autore ne crea un account per poi iniziare a criticarlo. Bene, così si fa. Vediamo un pò come funziona messenger: e l'autore ne crea un account solo per dirne di tutti i colori sulla spudorataggine di Microsoft, e la concorrenza e il libero mercato (guai chi tocca il libero mercato), blablabla...
Assorbita la routine si dichiara pronto a giocare a Call of Duty solo per criticarlo e ne diviene attratto, Satoshi Kon e ne diviene attratto, Pasolini e ne diviene attratto, la Pixar e ne diviene attratto...
Il mondo gira al contrario e di questo l'autore ne ha chiara veggenza (chiaroveggenza? mmm), ma questo non gli impedisce di lasciar stare le male lingue e gettare pensieri a vanvera in questa maledetto pensatoio. Non è qui per restare, ma è qui nevvero per iniziare a criticarlo.

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