mercoledì 18 agosto 2010

Trentatre olgiatesi entrarono a Pinzolo

Sottotitolo: facce, risate e defezioni

Dunque dunque, ci sarebbe da completare il puzzle delle ultime due settimane (e più), non documentate per ovvie ragioni a queste latitudini. Perchè 15 giorni privi di accrocchi elettronici fa sempre bene a chi, volente o nolente, ne ha achefare tutto l'anno in più e più declinazioni.
Anzitutto il luogo: Pinzolo, Val Rendena, Dolomiti Dolomiti. Più in su di Brescia, più in giù di Madonna di Campiglio.
Freddo, caldo, pioggia.
Sole, nuvole, pioggia.
Marmotte, grilli, cavallette, pioggia.
Torte, carte, pioggia.
E tedierei ancora a lungo con elenchi triadici e l'ultima rima identica. Odiosa pioggia, identica nel tuo scrosciare imperterrita, notte, giorno e dì. No Grazie.
Ma anche pioggia gioiosa nel tuo sollevare sentimenti comunitari, sanciti da acquisti selvaggi di proprietà fondiarie, cruciverboni monosquadre, criteri tanto cruenti quanto inclini alla frociaggine, carte carte carte carte e carte. Cinque. Perchè - l'emerita citazione dell'anonimo - la vita (terrena) è una soltanto e non si può sempre andare a lisci. Non il ballo s'intenda...
E il calcio in gabbie rinforzate da sassolini verdognoli (dicono servano a prevenire le fiacche. Parola d'ingegnere!), e il racchettone sport in costante aggiornamento, e la pallavolo in cui più di tutti conti forza d'animo e spirito di squadra. Ma sopratutto un terreno asciutto e delle righe che non concedano l'inciampo al giocatore in battuta.


Dall'altro lato ci sarebbe da intendere come salutari le gitarelle su e giù pei monti, scalzati di qua e di là dalle intemperie. Brave brave, belle belle. Altro che "coglieremo stelle alpine per portarle alle bambine farle pianger e sospirar". Grazie grazie.
Perchè a dispetto dei molti alleati, di fatti un elefante in cerca del cartaginese a lui assegnato può celarsi dietro ogni arbusto, dietro ogni tornante, dietro ogni masso aguzzo, dietro ogni icona religiosa. E se t'attacca che fai? Rispondi con la vuvuzeta o inizi a correre...


Dal momento che tale post andrà a uso e consumo degli avvoltoi di Facebook si fanno due precisazioni e non se ne parla più. Primo che le foto ve le scrocco volentieri e quasi quasi ci passo sopra quella scure chiamata Photoshop, almeno smusso quella mia similgobba andreottiana.
Secondo beh, io ci ho visto quest'anno un affiatamento unico; sarà forse per le "simpatie" createsi o non createsi (forza forza, coraggio), sarà per questi immensi tendoni che fagocitano volentieri dodici nerboruti uomini, sarà per le tante domande che il Patrono d'Italia ci ha continuato a porre, sarà per il Don Matteo digei del karaoke (cantare a squarciagola la sigla di Daitarn III a una cert'ora di notte è puro nonsense. Di nuovo che è un meganoide? Il fisico e lo scienziato si guardarono), sarà ancora per la vita di privazioni da che conduce a...
I miei due cents vanno alle torte copiose e variegate.

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