domenica 24 aprile 2011

Quando Zelda fa come Project Gotham Racing

Si era lamentata l'ormai defunta Bizarre perchè la loro quarta (e ultima) commissione per Microsoft, cioè Project Gotham Racing 4 su Xbox 360 ha venduto poco. Perchè è stato poco supportato, poco sponsorizzato.
Gli ultimi tre erano andati di gran lunga in maniera più lusinghiera: Project Gotham Racing per Xbox accompagnò il lancio della primissima console della casa di Redmond migliorando il sistema incentrato sui Kudos del mitico Metropolis Street Racer. Project Gotham Racing 2 accompagnò piuttosto il lancio della piattaforma Xbox Live. E Project Gotham Racing 3? Fu un po' il gioco di lancio di Xbox 360, anche perchè Kameo e Perfect Dark Zero mica erano così bellini.
Il successo della serie per certi versi scandisce le tappe più importanti dell'avventura Microsoft sul pianeta console. Sottolineando di volta in volta le novità hardware possiamo dire che la serie ha sempre funto da demo tecnica di quello che Bill Gates predisponeva per la propria macchina aggressiva? Sarebbe poco dignitoso dirlo, ma a pensarlo non è poi tutto questo peccato: proporre titoli solidi al lancio di una nuova macchina è un po' la speranza dei costruttori hardware e Bizarre in questo è stata eccellente, nel raccogliere sempre la sfida e soddisfarla al meglio.


E se Zelda si mette a fare come Project Gotham Racing?
Cioè Nintendo spende un nome così altisonante al lancio di una nuova console così da abbindolare i giocatori hardcore ed indurli ad esaurire le copie del nuovo hardware. The Legend of Zelda Twilight Princess procrastinato a vita su Gamecube, uscì prima nella versione Wii e poi in quella cubo qualche settimana più tardi in duetre copie. E ora che succede: il buon remake di Ocarina of Time per 3DS a poche settimane dal lancio della console, ma insomma è un rifacimento sulla falsariga di Super Mario 64 DS anche se bisogna vedere quali aggiunte Nintendo ha preparato per il ritorno di uno dei giochi più belli di sempre.
Piuttosto questo favoleggiato The Legend of Zelda Skyward Sword che allo scorso E3 lasciò un po' l'amaro in bocca e che verrà riproposto tra qualche settimana alla fiera di Los Angeles. Ma quando uscirà? E dove? In teoria quest'Inverno su Wii, eppure molti rumour lo danno in uscita in HD sulla ventura console Nintendo a occhio e croce in arrivo l'anno venturo.
Possibile che una delle serie di punta della grande N, in cui ogni episodio si fa vanto di un gameplay bilanciato alla perfezione, finisca per accompagnare il lancio dei vari hardware portatili e casalinghi, sacrifichi la propria invettiva per esplorare le novità tecnologiche e di sistema di controllo.
Staremo a vedere...



lunedì 18 aprile 2011

Galletti vs modaioli

Lo potreste vedere mentre cammina a bordo del campo, su e giù latitudinalmente. Altre volte si gratta il mento con fare pensoso. Sovente s'aggrappa al divisorio tra bordocampo e panchina.
Qualche metro più in là di Dan Peterson un altro pilastro della pallacanestro allenata: "Charlie" Recalcati. Comunque sempre con la giacca indosso, si sbraccia un po' più del collega, richiama i propri giocatori, mima all'arbitro le decisioni che la terna dovrebbe prendere.
Un Cimberio Varese-Armani Jeans Milano pensata e preparata dai due vale il prezzo del biglietto e ad osservarli si respira un sapore di palla a spicchi tipica degli eighties.
Ma insomma, oltre alla sfida agonistica si vive la passione sportiva, il tifo schietto e sincero per la compagine varesina. Che alla fine pure si è portata a casa la partita, nonostante uno Slay sottotono, una direzione arbitrale così cosà e il fatto che abbia rimontato su Milano solo nel terzo quarto dopo un inizio in cui nel cesto non sarebbe entrato nemmeno uno spillo.
Magistrale Kangur uomopartitascai, grandioso Goss reattivo su ogni pallone...su ogni pallone, devoto il playmaker Stipqualcosa. Milano dal canto suo conduce ma non brilla tra un Rocca che dove è?, Hawkins che si mostra sporadicamente e al quinto fallo fa ciao ciao, Eze che ci stava a fare.
Odore di playoff per il Pala Whirpool? Sarebbe meritatissimo dopo questa vittoria.


venerdì 8 aprile 2011

Supereroi sfigatelli

Cattivo Scott Pilgrim vs the World. Cattivo cattivo: non lo può godere finoinfondo se non hai idea di chi diamine siano questi Bob-Omb. Intendo i dinamitardi poligonali di Super Mario 64. E se non ti emozioni almeno un pochettino all'udire il jingle di Zelda che fa capolino qua e là.
Scott Pilgrim vs the World comunque sia, nella sua edizione fumettosa o in quella cinematografica, è awesome, geniale, genuinamente nerd. Una storiella d'amore tra liceali e capelli tinti, contro malvagi ex (7 in tutto) a suon di vite bonus e monetine da inserire nel cassone di un tipo Street Fighter. Sciccherie gekkissime!
Chi sicuramente si è appassionato allo Scott Pilgrim cartaceo di Bryan O'Malley è il protagonista di Kick Ass: Dave Lizewski cioè Kick Ass, cioè un altro nerd che si improvvisa supereroe (cioè per davvero: 90 $ su Amazon per un costumino ridicolo) tanto per provare a vedere come ci si sente nei panni di Bruce Wayne. Una lotta al crimine cattivissima, dove arti squartati e sangue dei colori dell'arcobaleno coreografano una danza palapabile ma ironicamente condita.
Scott Pilgrim ha un humour più graffiante e la regia di Edgar Wright lo ri-costruisce degnamente, Kick Ass diventa esteticamente rilevante nel sound accuratamente selezionato da Matthew Vaughn. Entrambi fanno grande uso di effetti speciali con lo scopo di restituire su celluloide il piacere tattile della cellulosa, ma è evidente che ambedue le pellicole per quanto divertenti abbiano più di un debito nei confronti dell'originale a fumetti.
Però è altresì evidente che una nuova sottocultura ha fatto breccia nell'immaginario popolare: è quella delle icone carismatiche di videogiochi e fumetti, della nicchia a 8 bit e dei pagliacci della quotidianità. Se gli anni '80 erano gli anni cupi di Watchmen, i novanta son quelli del plasticismo di Street Fighter. Bel cambiamento!
I due filmetti di qui sopra sono figliocci di quest'ultima generazione che a suon di 1UP ha costruito la propria adolescenza e la propria maturità. E se prima o poi ti chiedono tu cosa fai, rispondi così: "gioco a Zelda, Tetris...è una domanda impegnativa". Come farebbe Young Neil, ad un passo dall'estrarre la sua personale Master Sword.