giovedì 23 settembre 2010

Dossieraggio senza fini

Un sei mesucci fa si pubblicava la prima pagina del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Libero, di data 26 Gennaio. Cioè il giorno dopo che Vendola vinse le primarie per candidato Presidente della Regione Puglia.
Dodici mesucci fa lodavi la testata milanese per il coraggio scanzonato di aprire ogni numero con una sola vignetta a colori in prima pagina. Ossia l'eredità della gestione Feltri.
Dodici mesi poi e sei mesi poi, fate un pò voi i conti, ci ritroviamo questa prima pagina di qui sopra.
Ridicola viene da pensare. Allinearsi a un giornalaccio come Il Giornale, che fa del terrorismo a mezzo stampa la propria sola ragione d'introiti e la necessaria sopravvivenza tra i fiduciari di Silvio Berlusconi.
Colpisce Fini con mezzi a dir poco innovativi: si critica la politica del Presidente della Camera mostrandone una foto di lui nudo. Io il nesso tra le due cose perdonatemi ma non lo colgo mica...

P.S. Post sconnessi, brevi e a lunga distanza. Di giorni impestati e incasinati, di cose che riiniziano e di cose che - si spera - continuino.
Chiedo venia anche che si parla con troppa frequenza di politica.
Se trovo il tempo ho un paio di episi di vita vissuta da fissare su queste pagine.

1 commento:

  1. Non so dove/come/quando tu sia riuscito a trovare interessante un simile giornale. Giornali che scrivono fatti, a destra (se quella attuale si può davvero chiamare destra) non esistono da ormai un decennio. Probabilmente quella di 6 mesi fa è stato il caso fortunato in cui la notizia (comunque esagerata, visto che a 6 mesi di distanza il PD sopravvive) coincideva con la volontà del proprio padrone.

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