martedì 12 ottobre 2010

Perchè l'Autore è uno str***o

L'utente di Blogger Nicolò Pellegatta ti ha invitato a fornire un contributo al blog: De Re Ludica.
Questo più o meno quanto comparso pochi secondi fa al nuovo sfavillante indirizzo gmail.
Nicolò Pellegatta (io) ha invitato Nicolò Pellegatta (ancora me medesimo) a scrivere su queste pagine, cosa che quest'ultimo sta facendo prooopriiio ooooraaaa.
Quindi dal punto di vista formale ci sarebbe un secondo autore chiamato a buttar giù pensierini e oscenezze a questo giro.
Presentazioni fatte (fiuuu) scrivi queste parole ad una buona settimana dal post più recente, quello sul sogno terribile, nato dalla sbornia post-esame in una mattina di dichiarato cazzeggio. Ergo sveglia ore 10:00. Queste parole sono ispirate dall'episodio 12 di Gaming Effect, il cui reiterato download ha portato a scaricare infine un file audio della metà di quello totale. Mistero. Appunto per i prossimi giorni. (cercare di) scaricare l'mp3 completo.
Parlano sostanzialmente del mercato dei videogiochi in questo paese qua, di come il rapporto di AESVI (sigla di cui ovviamente non ricordi l'acronimo) paragoni l'Italia alla Polonia in termini di venduto, fasce d'età, console per famiglia, ecc... Sticazzi. Resta il vanto che più della metà delle copie ciulate ai Gamestop appartiene allo zoccolo duro e non alle familiucole con Wii Fit e un Wiimote infilato su per...il tubo.
A fianco di Windows Media Player c'è aperto il convertitore video che pian pianino rende il film di John Ford Il Massacro di Fort Apache con indovinate un pò John Wayne digeribile da codificatori audio/video degni degli hi-fi che hai sparsi per la casa. S'attende la visione con la tipica eccitazione da ebete che colora il volto del sottoscritto all'approcciarsi a un film western.
A fianco della scheda di Blogger ci sta un video da Youtube dal titolo scritto in caratteri nipponici: aperto chissà come e chissà seguendo quale percorso lo spot di Yakuza 3 in cui il bel Toshihiro Nagoshi lancia un sasso in riva al mare. Vaaaaa Beeene.
Hai appena terminato una sessione ad Halo 3 ODST, in cui nell'ordine respinto un attacco Covenant all'interno di un parco pubblico di New Mombasa, poi nonostante ti sentivi come l'onnipotente avendo una mitragliatrice per le mani ti han fatto ripiegare e fronteggiare un attacco da due lati in evidente penuria di munizioni, poi hai attivato un ascensore, poi degli insetti tipo le merdine di Halo 1 ti hanno attaccato, poi ancora Covenant, poi un'astronave a salvarti, poi la deflagrazione dell'edificio. Sticazzi. Buio. E' notte e stai attraversando sempre la stessa strada per andare a recuperare un fucile di precisione. Non va: questa non è narrazione interattiva Bungie. Maggiori dettagli da ritrovarsi nelle insensate lodi sperticate alla sceneggiatura del titolo Bungie da parte di recensori di mezzo mondo.
E ancora prima ascoltavi a Ballarò Nicola"perchè è una stronza"Porro, vicedirettore o roba del genere de Il Giornale: tipo quello che si è inventato di "rompere i coglioni alla Marcegaglia per i prossimi venti giorni". Non è politica è informazione, vomita addosso ai comunisti di Rai 3.

Ora te ne vai a nanna, pacifico come non mai. Hai descritto un Martedì sera tipo, hai detto di stare bene, di continuare a cazzeggiare come al solito, di portare avanti le solite passioni, di rifuggere cose più importanti. Ma tutto ritorna sereno quando in sottofondo parte la musica sotto il duello finale di C'era una volta il West. Il duello più migliore della storia del Far West.
Dicasi primi piani estremi, uno zoom dal particolare al generale capace di polverizzare qualsiasi altro zoom precedente e successivo, pure quel 3x di cui si vanta la tua macchina fotografica, e poi quel "suona qualcosa a tuo fratello" che quasi quasi diventa l'immediato stato su Feisbuc. Naaaa. Bang!

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