sabato 3 aprile 2010

Il cieco e il pediatra

Era una sfida che non si ripeteva da ben sei anni, che da queste parti sono lunghi. Ma a quelle latitudini lo sono ancora di più. In sei anni porti a termine il ciclo di studi superiori (no, scusa, non tu Renzo...). In sei anni la juventus può vincere sei Europa League.
Nell'inverno 2004 Metal Gear Solid 3 Snake Eater approdava finalmente su Playstation 2, dando sfogo agli istinti bestiali di un Kojima sempre più osannato, ma anche sempre più criticato. Contestualmente, somewhere in Canada, Ubisoft gettava nella mischia l'atteso seguito di Splinter Cell, quel Pandora Tomorrow che proiettò la serie verso l'infinito, e oltre solo poi con Chaos Theory.
Per quanto i due prodotti alla fin della fiera erano assai diversi, la stampa bramante di lotte gladiatorie li accostò sovente chiedendo con insistenza quale considerazioni gli uni avessero dell'avversario: per Kojima SC usava troppi tasti, per i ragazzi di Ubi Metal Gear era troppo borioso nella narrazione.
Eppure, a onor del vero, ci piaceva questo scambio di colpi, sempre serrato, che per certi versi scandiva il ritmo di una generazione di console che più o meno aveva già detto tutto (non dimentichiamoci che il 2005, con Xbox 360, i 128 bit cessano di trainare l'evoluzione del videogame: eppure ce li troviamo ancora pei coglioni anche cinque anni più tardi. Ah no, chiedo scusa, il Wii è un 64 bit...).
Poi le due serie presero differenti direzioni: quella nipponica si divertì per qualche annetto con graphic novel e puzzle game, quella americana portò a termine il compito con Double Agent (2006) prima di rifare trecentoquarantatre volte Convinction (che forse tra un paio di settimane esce sugli scaffali. Ma non ci giurerei...). Del 2008 è Guns of Patriot, troppo lontano e troppo eterogeneo per ingaggiare lo scontro.
Ma è questo Aprile che, sicuramente, le due serie torneranno ad incrociare gli sguardi: il 16 (lo ripetiamo, forse...) esce Splinter Cell Convinction, il 28 (in Giappone, a Giugno negli altri mercati) apparirà su PSP Metal Gear Solid Peace Walker. Entrambi i progetti sono realmente diversi, e non ci sono contaminazioni di sorta, ma condividono il fatto di uscire dal seminato rispetto ai capitoli passati: Sam Fisher esce per fare quattro passi alla luce del sole, Solid Snake si esibisce al meglio su una console portatile (dopo i pasticci dei Portable Ops e il misterioso Touch) miscelando la giungla del terzo capitolo (come assaggiato nella demo del Tokyo Game Show) alle architetture dei primi due capitoli (come si vede nell'ultimo trailer distribuito).
La curiosità di padroneggiare entrambi i titoli è davvero molta, così come quella di accostarli (la stampa specializzata freme: questo è certo): se le premesse saranno concretizzate nel prodotto finale, si potrà adunque dire di non aver aspettato sei lunghi anni invano nell'ombra...


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