giovedì 1 luglio 2010

900 di queste Milano

Visto che la cosa pare interessare al milioncino d'abitanti di una certa metropoli, per il secondo anno consecutivo ecco l'incontro tra Milano e la Storia. Contemporanea this turn, liberamente percepibile perchè vicina, mica tanto diradata proprio perchè vicina. Il Novecento, si sà, è tutt'ora la base di molte militanze e strascichi ideologici.
E pur tuttavia occorre avere "fede" nella Storia, per elargire speranza alle generazioni future, prova a pensarla l'assessore alla cultura Finazzer Flory. Sarà per questo motivo che il ciclo di conferenze/lezioni (10 in tutto) si è tenuto all'interno della suggestiva Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sopra la cupola del Bramante, sotto il rimbombo della linea verde.
Si è partiti il 21 aprile con la Simona Colarizi e la sua esposizione attorno a Bava Beccaris e il cambio redazionale ai vertici del Corriere della Sera che porta Luigi Albertini a caporedattore (tale fino agli anni '20). Non si è dimenticato il Futurismo, nemmeno il Fascismo, figurarsi il concerto di Toscanini del 1946, gli scossoni religiosi del futuro Paolo VI, il miracolo (a Milano) economico, le perplessità terroristiche, nonchè l'avvento del polo Mediaset e lo sdegno attorno a Tangentopoli.
Quest'ultimo argomento discorso poche ore fa da Sergio Romano, eminente studioso, diplomatico d'annata ed editorialista del Corriere e di Panorama, secondo una parlantina serrata (una mezzoretta contro l'ora e passa dei precedenti colleghi), ma chiaro, ovviamente interessantissimo. Nessuno certo ne dubitava!
Vale la pena soffermarsi due secondi sulle parole di Romano, la cui esposizione era alquanto attesa visto la complicanza politica non da poco. L'insigne è stato oltremodo padrone di sè: a suo dire Tangentopoli ancora non è finita. Con un Presidente del Consiglio che vuole assolutamente ostacolare l'agire della magistratura (come? A voi scoprirlo...). Con una magistratura che ha come massimo obiettivo quello di fare le scarpe al menzionato capo del Governo. E con un'opposizione che lascia ampio potere agli uomini di giustizia non avendo un adeguato programma giudiziario. "Buonasera". Botto, stamminchia!
C'è poco da fare, con una città patria di tre -ismo, futurismo, fascismo, giustizialismo, nota Romano, Milano non può che essere al centro delle vicende italiane del secolo scorso, in un dai e prendi inesorabile e non sempre buonista. Da qui partono più o meno tutte le tendenze storiche nazionali: il fascismo si esibisce nel capoluogo lombardo già nel Maggio 1919 con l'attacco alla sede dell'Avanti, per poi dilagare nel resto della Penisola e rientrare nei confini meneghini solo con il disperato appello di Salò. Come virtù e vizi del consumismo tricolore, del boom economico, del frigorifero e della casa in Liguria. Come i progetti eversivi del terrorismo nero in Piazza Fontana, nonchè il goliardico giustizialismo di Porta Vittoria.


Qualcosa inizia a muoversi. Con il qui presente post De Re Ludica acquisisce il suo primo main sponsor. L'azienda riempirà le pagine di codesto blog con banner askippabili e pubblicità pervasive. Ma non preoccupatevi, ci sarà da guadagnare per tutti.
Ecco, lo sponsor è la Schweppes Cola, 33 centilitri di puro ribrezzo, sornioni predatori del malcurante pendolare di Porta Garibaldi. Forse acqua tonica (lammerda) al gusto di cola (lammerda ammerrighana).
Psssss, è buonissima...

Nessun commento:

Posta un commento