mercoledì 24 febbraio 2010

L'attinia tra cielo e Tokyo Blues

A fare il pigrone ci si guadagna sempre. Spesso. Beh, mai, anche perchè se lo sa Merton poi ti considera un deviato...
Dicevamo: mentre inforcavi la tua bicicletta lungo viale Sempione, ti attendevi seriamente che una testarossa ti avrebbe rombato accanto e il caccia di Afterburner sarebbe sfrecciato sui cieli del feudo lumbard. Quell'azzurro che nella realtà non esiste (quasi) mai, ma tratto distintivo dei videogame della Sega. E, per qualche motivo, domina l'electronic town di Tokyo, Akihabara...
Lo si vede espressamente dal video musicale Akihabara Majokko princess, diretto da McG (quello di Terminator Salvation. Ecco...) e prodotto dall'artista Takashi Murakami (espressione di spicco della corrente Superflat, molto colorato, pulito e assai elegante: troviamo traccia di questa concezione artistica nel pluripremiato Summer Wars).
La vera star, però, è lei: una Kirsten Dunst vestita da marinaretta con una parrucca azzurro cielo. Una Sailor Moon che finalmente riesce a sembrare anche sexy, e non quella ragazza con l'espressione da attinia degli Spiderman.
L'altra grande star è il quartiere di Akihabara con le sue stranezze, i suoi diffusi richiami erotici, le sue luci, i suoi colori (bontà del cinema). E anche il Club Sega.
Turning Japanese è la canzone: una cover dei The Vapors. Che, a dispetto del nome, esistono davvero. Ma sono da qualche parte, in un angolo di cielo tra il varesotto e il Kanto...



Il video censurato tale da essere digerito dai filocomunisti di Google. Non vi deve risultare difficile trovare la versione originale sulla rete...

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